© 2011 by ciarlyecho  ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO GUADAGNOLO Piazza Dante Alighieri snc - 00030 Guadagnolo (Capranica Prenestina - Roma) Email: Guadagnolo . Sopra un'enorme roccia calcarea a 1.218 metri sul livello del mare, sorge  Guadagnolo, centro abitato più alto del Lazio. La montagna, qui è  caratterizzata da varietà botaniche così uniche, da essere inserite nella  carta regionale del Lazio, fra gli ecosistemi da salvaguardare e si innalza  solitaria e maestosa verso il cielo, coronata da formidabili rupi alpestri.  Questo panorama dei più pittoreschi d'italia, costituisce anche lo scenario  cui si richiamano tutte le ipotesi sulle sue origini. Il villaggio secondo una  prima tesi, sarebbe infatti nato all'epoca delle incursioni barbariche,  quando i romani, fuggiaschi, si sarebbero stanziati nei pressi di un  antichissimo fortilizio del quale restano solo i ruderi di una torre precedente  il V secolo. secondo altre tesi, invece, il nucleo originario sarebbe stato  costruito dai contadini che lavoravano le terre di appartenenza dei Monaci  del Santuario, come avvenne negli antichissimi Monasteri di Cassino, di  Subiaco e vari altri luoghi. In tale senso secondo Padre Atanasio Kircher,  insigne studioso, il nome Guadagnolo deriverebbe dai piccoli guadagni che  locandieri ed osti ricavavano dai pellegrini che si recavano a visitare il  Santuario della Mentorella.  A metà del XII secolo, Guadagnolo, insieme alla vicina Poli, vennero ceduti  da Oddone III alla celebre famiglia Conti che ne rimase in possesso per 6  interi secoli finché, nel  1.808 passarono per  eredità alla famiglia dei  Duchi Sforza Cesarini e, da  quest'ultima, nel 1.820, alla  famiglia Torlonia. La connessione a Poli, formalizzata nel  1.826, prosegue fino al 1.930, quando con il passaggio al  Comune di Capranica Prenestina, ne divenne una parte  integrante che, dall'alto della sua collocazione, contribuisce ad  impreziosirne il territorio e ad arricchirne il patrimonio storico-  artistico. Proprio sulla sommità del paese si ergeva infatti l'antica  Chiesa di S.Giacomo Apostolo a pianta rettangolare, divisa  da due archi a tutto sesto, con il soffitto a cassettoni verdi e  rossi al cui interno, era collocato un'affresco cinquecentesco  rappresentante la Madonna, S.Sebastiano ed altri Santi.  Pultroppo nel 1.950,  nonostante le richieste di  restauro da parte della comunità di Guadagnolo all'ora governo, il  decadimento prodotto dalla pioggia e dall'umidità, ne determinò il crollo.  Successivamente fu costruita una nuova Chiesa dedicata a San Giacomo  Apostolo situata all'entrata del piccolo borgo prima di arrivare nella  principale piazza detta un tempo del SS. Salvatore.  L'opera di maggiore pregio storico-artistico, resta comunque il  Monumento al Gesù Redentore sorto su proposta dello storico  Monsignor Giuseppe Cascioli per opera dello scultore Raffaele  Zaccagnini, che lo eseguì in pietra locale, Inaugurato nel 1.903, già  nell'immediato dopoguerra, il monumento era in pessime condizioni. Nel  1.921 la testa della statua, abbattuta da un fulmine, venne conservata  sulla base della stessa, nella cappelletta. Distrutta completamente nel  1955 da un altro fulmine, la statua nel 1.976 venne definitivamente  sostituita da una grande statua di bronzo dello scultore Elverio Veroli